Scompare una bambina, si spezza una madre
Yesim arriva a scuola con il cuore in gola, ma riceve una notizia devastante: Oiku non è più iscritta. È stato Tarik a ritirarla, senza alcuna spiegazione. Il panico assale Yesim: la paura di non rivedere mai più la sua bambina prende forma.
Nel frattempo, Tarik visiona un video che cambia ogni prospettiva: Necati e Rilgin confessano una lunga catena di inganni, truffe e manipolazioni per avidità. Tarik rimane immobile, il tradimento lo annienta.
Una verità nascosta: il figlio perduto
Caraman rivela un fatto sconvolgente: un quarto bambino è nato lo stesso giorno di Oilum. Pensa che sia il vero figlio di Guzidè, ma lei è già un passo avanti. Ha trovato l’identità del ragazzo, vive in America, ma non risponde più. Tarik propone a Guzidè di partire insieme per cercarlo. Ma la donna, gelida, lo fulmina: “Potrebbe essere l’occasione giusta per buttarti giù dalla Statua della Libertà.”
Tarik, fragile, cerca comprensione per il tradimento subìto dalla moglie. Ma Guzidè non perdona: lo caccia via. Oilum accompagna Tarik alla porta. Lui le confessa il desiderio di riunire la famiglia, ma lei, lucida, gli dice che le ferite sono troppo recenti. Tarik se ne va, arso dalla frustrazione.
Il panico di Ipek e il contratto che le cambia la vita
Ipek è in preda all’ansia: teme che il padre abbia scoperto la sua gravidanza e sia andato da Oltan. In preda all’agitazione, strappa il cellulare di Neva e chiama direttamente Oltan. Lui risponde, ma è un uomo distrutto: dentro di lui convivono rabbia, dolore, vergogna. Non dice una parola, ma decide di agire.
Poco dopo, Oltan si presenta da Ipek. Il suo volto è teso, il corpo rigido. Appena la vede, Ipek tenta un abbraccio, ma lui si ritrae freddamente. Le chiede perché non gli abbia detto della gravidanza. Poi la accusa: “Avevi paura che ti obbligassi ad abortire, come con Sara.” Le sue parole sono dure come lame.
Poi cala la sentenza: “Ci sposeremo.” Non è una proposta, è un ordine. Lo fa per Sezai, per riparare all’onore calpestato. Estrae un foglio, lo porge a Ipek: è un contratto prematrimoniale. Le chiede di firmare. Ipek, stremata, firma senza leggere una sola parola, con lo sguardo perso e le mani tremanti. Oltan prende il foglio e se ne va. Ipek resta lì, spezzata, nel vuoto.
Una messinscena crudele: Ilknur umiliata da Mualla
Ilknur, disperata, si apposta fuori dalla villa di Mualla e finge un incidente, gettandosi davanti all’auto. Ma Mualla, impassibile, osserva fredda. Haner corre a soccorrerla, ma Mualla scende solo per intimarle di sparire per sempre. Ilknur, a terra, implora tra le lacrime. Ma Mualla non cede: le lascia addosso solo disprezzo e minaccia. Ilknur, umiliata, mormora parole di rabbia: “Mualla non ha più un briciolo d’umanità.”
Ritorno alla radice: Caraman vuole ricostruire
Caraman propone a sua madre, Cadrie, di trasferirsi nella villa per stare insieme. Ma lei teme le tensioni con Mualla. Caraman è risoluto: “Se Mualla si oppone, sarà lei ad andarsene.” Cadrie, commossa, accetta. Prima di lasciare l’appartamento, Caraman guarda vecchie fotografie dell’infanzia: immagini di un passato che ora vuole ricostruire.
La ricerca di Yesim: il disperato desiderio di riabbracciare Oiku
Yesim trascorre la giornata a chiamare tutte le scuole della città. Finalmente, una segreteria conferma l’iscrizione di Oiku. Yesim trattiene il respiro, chiede di poterla vedere. Le viene concesso un incontro. Corre fuori, la borsa stretta, gli occhi lucidi. Vuole riabbracciare sua figlia, è tutto ciò che conta.
La verità in clinica: la follia di Seline
Seline, nella sua prima terapia di gruppo, ascolta in silenzio. Poi parla. Racconta una storia agghiacciante: un matrimonio distrutto dalla presenza di un’ex compagna incinta, poi un aborto, l’asportazione dell’utero, la perdita di una neonata in affido, e infine il tradimento del marito con sua sorella.
La storia culmina nel caos: il marito sopravvive a un tentato omicidio grazie al rene della ex, e assieme al padre uccide la sorella di Seline. Lei racconta tutto con un sorriso inquietante, senza rimorso.
Alla fine della sessione, viene condotta a un incontro riservato. Davanti a lei c’è Azra, che le dice: “Ipek è incinta. Il padre è Oltan.” Seline impazzisce, colpisce Azra, la insulta. Azra esplode e le grida in faccia: “È stata Ipek a uccidere Sara!”
Le parole raggelano Seline. Resta muta, scioccata. Urla, si dimena, viene contenuta a forza. Azra esce e chiude la porta dietro di sé, lasciandola sola nel suo crollo.
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Vi aspettiamo nel prossimo episodio di Tradimento, dove la verità ha un prezzo, e nessuno è al sicuro.