Hikmet, che è una donna molto cattiva e che non ha fatto altro che tormentarla, e che nessuna madre farebbe ciò che lei ha fatto con una figlia. Nihayet fa per andarsene, quando torna per dirle del matrimonio. Le racconta che l’hanno fatta sposare con Cihan per i suoi soldi, o meglio, per i soldi di suo padre, e che se fosse in lei, non darebbe loro un centesimo. Ma quella è una sua decisione, e sa che lei è una ragazza molto buona e dal cuore d’oro, ed è per questo che tutto è successo, perché loro pensano che lei sia un’ingenua.
Poi le consiglia, da zia, di prendersi cura dei suoi beni e di essere intelligente. La saluta e se ne va, contenta di aver scatenato il caos. Infatti, Sevilay è rimasta li immobile, ma furiosa dalla scoperta.
Alla villa di Tahsin, Melek sta piangendo quando arriva Nuh che le chiede perché stia piangendo e se sia ancora per Cihan. Melek, girandosi, gli dice di no e di smetterla. Nuh però continua a dirle che è finita, che Cihan è bruciato, è cenere, e se continuerà a versare lacrime per lui sarà peggio.
Melek allora gli chiede cosa vuole fare e se la getterà nel fiume o se le strapperà il cuore. Nuh allora le chiede se non abbia dignità, e Melek si infuria per ciò che ha detto. Nuh le ricorda che li hanno rapiti e chiusi in una stalla, gli hanno legato mani e piedi, e li hanno lasciati affamati e assetati, e come lei possa dimenticarlo.
Dicendole che lui non dimentica e che ogni volta che si guarda allo specchio ricorda l’accaduto, e come fa lei a dimenticarlo? Melek allora gli risponde che non lo ha dimenticato e non lo dimenticherà. Nuh le dice che allora non deve piangere, di smetterla, e che se continua a piangere per Cihan, allora non è più sua sorella, e se ne va furioso, lasciando Melek in lacrime, dicendo: “Oh mio Dio, cosa farò?”
In hotel, Tahsin dice a Cihan di essere molto contento che lui abbia approvato e che gli piaccia questo sistema alberghiero, e Cihan gli risponde che naturalmente, e che dicono che il tempo non si adatta a te, ma tu ti adatti al tempo. Tahsin gli dice che presto dovranno fare una riunione, e Cihan concorda dicendogli che quando, dove, come vuole, lui è pronto.
Tahsin, girandosi verso Samet, gli dice che suo figlio è un genio e che molto presto il proprietario di tutti quei posti sarà Cihan Şansalan. Samet risponde che certamente, è suo figlio.
Cihan però gli dice di non esagerare, perché con persone di una certa età come lui non spetta a lui essere il padrone di quei luoghi. Tahsin allora lo rassicura dicendo di non preoccuparsi, che spetterà a lui assolutamente, poi li saluta e se ne va. Samet allora si alza per salutarlo e si avvicina a Cihan dicendogli che gli ha detto di essere d’accordo sul sistema alberghiero e gli chiede se lo prenderanno sul serio… ma Cihan lo interrompe dicendo:
– “Due anni, giusto?”
Samet gli chiede di cosa stia parlando, e Cihan, serio, continua dicendo che lui è guarito due anni fa.
Samet sbuffa, si scansa da davanti al figlio, e Cihan continua dicendo che in realtà è in buona salute da due anni.
Samet allora gli dice che conosce il settore sanitario e i medici, e che prima ti dicono che sei guarito, poi cominciano a parlare di “metastasi
Preparatevi per un episodio ricco di rivelazioni e drammi profondi ne “La Notte nel Cuore” (Siyah Kalp – Valley Of Hearts)! La puntata di domenica 4 agosto si aprirà con una verità sconvolgente svelata da Nihayet, portando rabbia e dolore tra i personaggi, mentre Cihan mostrerà un lato inquietante della sua “guarigione”.
Nihayet Svela la Crudele Verità a Sevilay: Hatice è Una Tiranna!
L’episodio prende il via con Nihayet che si confronta con Sevilay, portandole una verità che ribalta ogni prospettiva. Invece di compiangerla, Nihayet le consiglia di rallegrarsi per non avere Hatice come madre, definendola una donna “molto cattiva” che non ha fatto altro che tormentare e che “nessuna madre farebbe ciò che lei ha fatto con una figlia”.
Ma il colpo di grazia arriva quando Nihayet torna indietro per svelare l’inganno dietro il matrimonio di Sevilay: le rivela che l’hanno fatta sposare con Cihan solo per i suoi soldi, o meglio, per i soldi di suo padre. Con perfidia, Nihayet le consiglia di non dare loro un centesimo, pur sapendo che Sevilay è “una ragazza molto buona e dal cuore d’oro” – qualità che, a detta di Nihayet, l’hanno resa una vittima facile. Conclude dicendole, da “zia”, di prendersi cura dei suoi beni e di essere intelligente, prima di salutare e andarsene, compiaciuta di aver scatenato il caos.
Sevilay rimane immobile, ma la sua immobilità nasconde una furia crescente per la scoperta di essere stata ingannata in modo così crudele.
Melek e Nuh: Rabbia e Dolore per Cihan
Alla villa di Tahsin, troviamo Melek in lacrime. Arriva Nuh, che le chiede se stia ancora piangendo per Cihan. Melek si infuria, negando e chiedendogli di smetterla. Ma Nuh è implacabile, le ricorda che è finita, che “Cihan è bruciato, è cenere”, e che continuare a piangere per lui non farà che peggiorare le cose.
Melek, disperata, gli chiede cosa voglia fare, se “la getterà nel fiume o le strapperà il cuore”. Nuh, con cinismo, le chiede se non abbia dignità, scatenando ulteriormente la rabbia di Melek. Le ricorda con crudeltà il rapimento, la prigionia nella stalla, le mani e i piedi legati, la fame e la sete, e le rinfaccia come lei possa dimenticarlo, mentre lui, ogni volta che si guarda allo specchio, ricorda ogni dettaglio. Melek risponde di non aver dimenticato e di non dimenticherà, ma Nuh la interrompe duramente: se piange ancora per Cihan, “non è più sua sorella”. Furioso, se ne va, lasciando Melek in lacrime e disperata, mormorando: “Oh mio Dio, cosa farò?”. La relazione tra i gemelli è sempre più tesa, divisa tra il dolore e la sete di vendetta.
Cihan e Tahsin: Piani per il Futuro e il Mistero della “Guarigione” di Cihan
In hotel, Tahsin si congratula con Cihan, felice che abbia approvato il sistema alberghiero. Cihan, con la sua ritrovata sicurezza, risponde affermativamente, usando una metafora: “Il tempo non si adatta a te, ma tu ti adatti al tempo.” Tahsin gli propone presto una riunione, e Cihan si mostra pronto e disponibile: “Quando, dove, come vuole, lui è pronto.”
Tahsin si rivolge poi a Samet, esaltando la genialità del figlio e affermando che presto “il proprietario di tutti quei posti sarà Cihan Şansalan”. Samet, orgoglioso, conferma.
Ma è qui che emerge un dettaglio inquietante. Cihan interrompe Samet che si congratula con lui, chiedendogli con tono serio: “Due anni, giusto?”. Samet, confuso, chiede di cosa stia parlando. Cihan, con un’espressione enigmatica, continua: “Lui è guarito due anni fa… in realtà è in buona salute da due anni.”
Samet, visibilmente a disagio, si scansa dal figlio. La frase di Cihan, che suggerisce che la sua guarigione dalla malattia mentale sia avvenuta molto prima di quanto creduto o dichiarato, getta un’ombra inquietante sul suo stato mentale e sulle sue vere intenzioni. Samet, preoccupato, replica che conosce il settore sanitario, e che “prima ti dicono che sei guarito, poi cominciano a parlare di ‘metastasi'”, suggerendo che le remissioni possano essere ingannevoli o che ci sia una ricaduta imminente.