La terza stagione riparte con un balzo temporale di 40 giorni. Troviamo Reyyan felice nella sua stanza nella villa Shadoglu, pronta a iniziare un nuovo capitolo della sua vita con Miran. Scende le scale, il suo cuore colmo d’amore per lui. Poco dopo, prende Mavi e galoppa via sul suo cavallo, i suoi pensieri che danzano leggeri.
Anche Miran sta cavalcando, il vento tra i capelli. Il loro incontro è carico di emozione: scendono dai cavalli e si stringono in un abbraccio intenso, come se fossero stati separati per un’eternità.
Miran chiede a Reyyan se ha parlato con suo padre e ottenuto il suo consenso per la loro partenza. Reyyan lo rassicura: tutto è risolto. Anche suo padre crede che sia giunto il momento di lasciarsi tutto alle spalle e iniziare una nuova vita, lontano da tutti i tormenti del passato.
Miran sottolinea che non hanno altra scelta se non quella di andare via, di lasciare la nonna per costruire un futuro insieme, liberi dalla minaccia di Azize. La donna è assetata di vendetta e Miran è determinato a non permetterglielo!
Reyyan gli domanda se abbia parlato con Azize. Miran confessa di no. Dopo la tragica morte di Elif, Azize è profondamente cambiata: si è chiusa in un silenzio doloroso, evitando ogni contatto con il mondo esterno, rinchiudendosi nella sua stanza. Miran chiede poi notizie del bambino di Handan e Cihan, e Reyyan lo informa che suo zio ha detto che sta bene e che proprio oggi verranno dimessi dall’ospedale.
Reyyan stenta a credere che tutto il dolore e le sofferenze siano finalmente alle loro spalle. Miran, percependo la sua incertezza, le chiede se non si fidi di lui. La risposta di Reyyan è un’affermazione d’amore e fiducia assoluta: in questa vita, lui è la persona di cui si fida di più, persino più di se stessa.
Nel frattempo, l’ombra della vendetta si allunga minacciosa. Azize si trova sulla tomba della piccola Elif e riflette sul tempo trascorso, quaranta giorni e quaranta notti di lutto e esilio autoimposto. Con voce carica di odio e determinazione, annuncia che oggi è l’ultimo giorno in cui Elif riposa nella terra dei suoi nemici.
“Il lutto è finito, l’esilio anche, e la vendetta deve arrivare a conclusione. Oggi mi vendicherò… Oggi è l’ultimo giorno… e verrò da te, Elif… Oggi gli Shadoglu si distruggeranno tra di loro. Chi deve morire, morirà, e io parlerò a chi rimarrà in vita. Comunicherò affinché i vivi si pentano di essere rimasti in vita. Tutti sapranno chi è Azizè Aslanbey!”
Con un ordine sinistro, Azize incarica Mahmud di trasferire i resti di Elif lontano dalla madre, ma con una macabra istruzione: non seppellire la tomba, poiché la famiglia Shadoglu ne avrà presto bisogno.
L’inizio della terza stagione di “Endless Love” ci proietta in un’apparente oasi di serenità per Reyyan e Miran, pronti a lasciarsi alle spalle un passato doloroso. Tuttavia, l’ombra oscura di Azize incombe su di loro, promettendo una vendetta spietata che potrebbe distruggere tutto ciò che hanno faticosamente costruito. La guerra è tutt’altro che finita e il destino degli Shadoglu è ancora una volta appeso a un filo.