Los Angeles, California – In un episodio esplosivo di “Beautiful”, gli eventi di mercoledì hanno incendiato ogni aspettativa e acceso una tempesta destinata a cambiare l’eredità della Forrester Creations. La giornata inizia nel tipico stile di Los Angeles – la luce del sole che scintilla, la casa di moda in fermento – ma dietro l’esteriorità glamour, una serie di rivelazioni scioccanti inizia a svelarsi.

Il nome sulla bocca di tutti? Daphne Maro. Un tempo considerata una figura di contorno nell’orbita Forrester, Daphne ha sbalordito tutti quando ha annunciato la sua linea di fragranze d’autore, Phoenix. Ma quello che sembrava un’audace iniziativa commerciale si è rapidamente trasformato in qualcosa di molto più calcolato e misterioso. Daphne non aveva solo lanciato un profumo; aveva lanciato un piano.

La Finta Morte e l’Odissea di Daphne
Ridge Forrester (Thorsten Kaye) aveva sostenuto la fragranza senza esitazione, colpito dal raffinato senso di seduzione e mistero di Daphne. Ma nessuno si aspettava il drammatico colpo di scena che seguì. Proprio mentre il lancio stava prendendo piede, Daphne annunciò che sarebbe volata a Parigi per assicurarsi un accordo di distribuzione ad alto rischio. A bordo del jet privato della Forrester, il piano era elegante e senza intoppi. Ma ventitré minuti dopo il decollo, il jet esplose a mezz’aria sull’Oceano Atlantico. La notizia si diffuse rapidamente: Daphne Maro presunta morta.

Il profumo non era ancora arrivato sugli scaffali, e la donna che avrebbe dovuto ridefinire l’immagine della Forrester era scomparsa – o almeno, questo è ciò che il mondo avrebbe dovuto credere.

Ma dietro i titoli dei giornali, Ridge aveva i suoi dubbi. Il tempismo, la mancanza di contratti firmati e l’istinto di precisione di Daphne non tornavano. Lanciò un’indagine privata, determinato a scoprire la verità. Nel giro di pochi giorni, il suo team trovò il primo segnale di allarme: Daphne non era mai salita a bordo del volo. Le riprese di sicurezza confermarono che non era mai arrivata all’aeroporto.

Presto, un altro indizio inquietante emerse. Carter Walton (Lawrence Saint-Victor), il fido consulente legale della Forrester, aveva autorizzato un massiccio pagamento assicurativo entro poche ore dall’esplosione. Sulla carta, era una routine. In realtà, il team di Ridge scoprì valutazioni manipolate del jet e fondi reindirizzati – una traccia di appropriazione indebita del valore di milioni.

Il Ritorno dall’Aldilà e la Verità su Carter
E poi accadde l’impossibile: Daphne entrò nell’ufficio di Ridge – viva, composta e armata di prove.

Aveva inscenato la sua morte deliberatamente per smascherare un tradimento finanziario che durava da anni. Carter aveva sottratto denaro dai conti internazionali della Forrester utilizzando società di comodo e fatture falsificate. Daphne, avendo notato delle incongruenze nelle spese di ricerca e sviluppo delle fragranze mesi prima, aveva assunto la sua squadra di esperti forensi. La sua morte inscenata era stata l’esca. E Carter l’aveva abboccata.

Per 72 ore, il ritorno di Daphne rimase segreto mentre Ridge, Daphne e gli investigatori federali si assicuravano le prove, intercettavano le comunicazioni e piazzavano file civetta. Ma proprio mentre la loro operazione stava per essere completata, una fuga di notizie ruppe il silenzio. Voci di frode assicurativa si fecero strada fino alla Spencer Publications. Presto, Brooke, Steffy e il resto della famiglia cominciarono a sentire voci che non potevano ignorare.

Lunedì mattina, Carter entrò nella sala riunioni della Forrester ignaro della tempesta che lo aspettava. I volti si voltarono. Ridge era in piedi, espressione indecifrabile. E accanto a lui, viva e senza paura, c’era Daphne.

Carter si sgretolò sotto il peso delle prove. “Sei viva,” sussurrò. “E così anche ogni email che hai cercato di cancellare,” rispose Daphne freddamente. Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) era già profondamente immerso nei suoi conti offshore, confermò Ridge, rivelando l’uso improprio dei fondi aziendali da parte di Carter per acquistare proprietà di lusso e inviare falsi stipendi all’estero. Brooke (Katherine Kelly Lang), visibilmente scossa, si alzò per condannarlo: “Non hai alcuna difesa. Hai ucciso quattro persone. Volevi ucciderne cinque.”

La debole difesa di Carter – che Daphne non avrebbe dovuto morire – non fece altro che approfondire il tradimento. Quel giorno fu indetta una conferenza stampa. Ridge rivelò pubblicamente la sopravvivenza di Daphne e la piena estensione dei crimini di Carter. La Spencer Publications non perse tempo, pubblicando un’edizione bomba intitolata “Tradimento in Seta: Carter Walton e la Caduta della Fiducia Forrester.”

Le Conseguenze e le Nuove Ombre All’Orizzonte
Le conseguenze furono pesanti. Eric Forrester (John McCook) era con il cuore spezzato, avendo fidato di Carter per anni. Katie (Heather Tom), che un tempo lo aveva amato, era devastata. Brooke mantenne la sua compostezza ma pianse a porte chiuse. Steffy (Jacqueline MacInnes Wood) chiese audit completi delle operazioni globali della Forrester. E Hope (Annika Noelle), scossa dai suoi recenti dolori, si ritirò dalla vita pubblica.

Ma Daphne? Lei risorse. Phoenix fu lanciato una settimana dopo, senza bisogno di un tour stampa. La storia si era già scritta da sé. La fragranza andò esaurita in 48 ore, e al party di lancio, Ridge brindò alle seconde possibilità. “E alla fine del silenzio,” aggiunse Daphne, i suoi occhi ardenti di determinazione.

Eppure, altrove, lontano dalla celebrazione, un altro colpo di scena iniziò a svelarsi. In una suite di lusso a Singapore, una figura misteriosa osservava la trasmissione del lancio. Sulla sua scrivania: una foto di Carter e un vecchio dossier Forrester. “Questo era solo il primo passo,” sussurrò, mentre nuove nubi si addensavano all’orizzonte.

Nel frattempo, a Los Angeles, il tumulto emotivo continuava a diffondersi tra i ranghi della Forrester. Hope Logan, in piedi da sola nel suo ufficio, fissava una scatola di velluto che conteneva l’anello di fidanzamento di Carter. Non aveva ancora risposto alla sua proposta. Ma ora, con Carter smascherato, il suo silenzio sarebbe presto diventato un rifiuto molto pubblico.

E poi arrivò il colpo di scena più inaspettato di tutti: l’improvviso sostegno di Steffy Forrester a Hope. Solo poche settimane prima, Steffy aveva accusato Hope di aver rovinato Thomas e Liam. Ora, incoraggiava Hope ad andare avanti. Ridge e Brooke erano perplessi. “Sta tramando qualcosa,” disse Ridge a Brooke. “Sta nascondendo qualcosa,” concordò Brooke.

Non avevano torto.

All’insaputa di tutti, Steffy aveva ricevuto un inquietante messaggio vocale da Liam poco dopo il suo ultimo confronto con Hope: “Lasciala essere felice. Ho finito.” Poi era scomparso. Nessun messaggio, nessun avvistamento. Nessuna notizia da Bill o Wyatt.

Ma Steffy sapeva più di quanto ammettesse. Le era stato anonimamente inviato un filmato di sicurezza che mostrava Liam entrare nell’edificio di Carter a tarda notte, chiaramente ubriaco e arrabbiato. Carter non era tornato a casa quella notte. Il filmato era stato sepolto – da qualcuno che voleva il silenzio. Insieme ad esso, un messaggio: Non dire nulla a nessuno. Lasciala andare o la verità verrà fuori.

Ora, in piedi nell’ufficio di Hope, Steffy sfoggiava un sottile sorriso. “Sono contenta che tu sia felice,” disse. “Te lo meriti.”

Hope, scettica ma stanca, chiese: “Lo dici sul serio?”

Steffy annuì. “Sì. Perché il mese scorso, mi hai detto che avevo rovinato Carter come avevo rovinato Liam.”

Il sorriso di Steffy non vacillò. Ma dietro i suoi occhi, i segreti persistevano. E mentre il 28 maggio volgeva al termine, una cosa divenne certa nel mondo di “Beautiful”: il fuoco che Daphne aveva acceso potrebbe aver smascherato Carter, ma il vero inferno è solo all’inizio.