Forse non importa chi interpreti Taylor in “The Bold & Beautiful”, la soap opera sembra semplicemente odiare il personaggio.
All’indomani dell’ennesima combinazione “separazione da Brooke/riunione con Taylor” di Ridge, lui sta cercando di rimanere impegnato con la madre di Steffy e Thomas. Ma persino suo padre lo sta spingendo a scaricarla e a tornare con Brooke – sì, nonostante siano passati, cosa, cinque minuti da quando si è ripromesso a Taylor “in ogni modo” (come le piace dire).
Non ha senso a nessun livello, vero?
Eric stesso ha fatto la corte a Taylor non una, ma due volte (durante gli anni di Hunter Tylo). Era innamorato di lei. Ora dice che la “ammira”… ma non così tanto da non parlare di Brooke con Ridge come se la psichiatra fosse solo una conoscente passeggera – sapete, una Shauna. È incredibilmente irrispettoso nei confronti di Taylor, e solleva una domanda che ci siamo spesso posti: perché dovremmo tifare per una qualsiasi di queste persone?
Ridge non ha la maturità emotiva per impegnarsi nemmeno con un bicchiere di vino, figuriamoci con un partner. Brooke è totalmente priva di autostima, adulando un ex che l’ha scaricata così in fretta che probabilmente le lenzuola non erano nemmeno state cambiate. E Taylor, la psichiatra di fama mondiale, manca del buon senso necessario per individuare un modello malsano (e dimenticatevi di romperlo!).
Peggio di tutti è Eric. Quando è diventato un tale ficcanaso? E uno a cui importa così poco di Taylor, il suo ex interesse amoroso, ex nuora e madre di tre dei suoi nipoti (contando la defunta Phoebe)? Ha deciso di diventare un impiccione perché, nonostante le apparenze contrarie, gli era piaciuto molto quando Brooke e Ridge si erano intromessi nella sua disfunzione erettile?
Sappiamo che i personaggi non possono imparare da tutti i loro errori, altrimenti ci ritroveremmo con un dramma diurno senza il dramma. Ma sarebbe bello se facessero solo un passo indietro alla volta invece di 10.
Nel panorama longevo e spesso contorto della soap opera americana “Beautiful”, pochi personaggi hanno subito un trattamento narrativo così incoerente e, francamente, irrispettoso come quello riservato a Taylor Hayes. Interpretata con dedizione da diverse attrici nel corso degli anni, tra cui la memorabile Hunter Tylo e l’attuale Krista Allen, Taylor è stata ripetutamente posta in una posizione di vulnerabilità, le sue emozioni e i suoi desideri sistematicamente secondari rispetto al perpetuo triangolo amoroso che la lega a Ridge Forrester e Brooke Logan.
L’ennesima riprova di questa dinamica disfunzionale si manifesta chiaramente nell’attuale svolgersi della trama. Ridge, fresco dell’ennesima rottura con Brooke e di una conseguente, frettolosa riunione con Taylor, sembra intenzionato a onorare il suo impegno nei confronti della madre dei suoi figli Steffy e Thomas. Tuttavia, persino suo padre, Eric Forrester, figura patriarcale e teoricamente saggia, si erge a strenuo sostenitore di un ennesimo ritorno di fiamma con Brooke. Questo accade nonostante siano trascorsi, letteralmente, pochissimi istanti da quando Ridge ha giurato a Taylor un impegno “in ogni modo”, come la psichiatra stessa ama sottolineare.
Questa dinamica narrativa solleva interrogativi inquietanti sulla coerenza e sul rispetto che gli sceneggiatori nutrono verso il personaggio di Taylor. Non ha alcun senso logico che, dopo anni di tira e molla, di promesse infrante e di ritorni ciclici, Taylor venga nuovamente presentata come l’opzione “di ripiego”, una sorta di porto sicuro temporaneo in attesa del prossimo inevitabile riavvicinamento tra Ridge e Brooke.
È particolarmente sconcertante considerare il trattamento riservato a Taylor da parte di Eric. L’uomo che, in passato, ha corteggiato Taylor con passione, dichiarandosi innamorato di lei in ben due occasioni durante gli anni in cui era interpretata da Hunter Tylo, ora si limita a “ammirarla”. Questa ammirazione, però, non è sufficiente a impedirgli di tessere le lodi di Brooke a Ridge, quasi che Taylor fosse una semplice conoscente passeggera, paragonabile alla fugace Shauna Fulton. Questo comportamento non solo è profondamente irrispettoso nei confronti di Taylor, ma solleva una domanda fondamentale che molti spettatori si pongono da tempo: perché dovremmo mai tifare per uno qualsiasi di questi personaggi, intrappolati in un circolo vizioso di indecisione e mancanza di rispetto reciproco?
Ridge Forrester, con la sua cronica incapacità di impegnarsi seriamente con un partner (figuriamoci con un bicchiere di vino, come sarcasticamente sottolineato), incarna l’immaturità emotiva per eccellenza. Brooke Logan, a sua volta, sembra totalmente priva di amor proprio, prostrata ai piedi di un ex che l’ha scaricata con una velocità tale che le lenzuola del letto probabilmente non avevano nemmeno avuto il tempo di raffreddarsi. E Taylor Hayes, psichiatra di fama mondiale, figura intellettualmente brillante, dimostra una sconcertante mancanza di buon senso nel non riconoscere (e tanto meno nel rompere) un modello relazionale palesemente malsano e ripetitivo.
Ma il personaggio che forse desta maggiore perplessità è proprio Eric. Quando è diventato un tale impiccione, un deus ex machina sentimentale così poco incline al rispetto per Taylor, il suo ex interesse amoroso, la sua ex nuora e la madre di tre dei suoi nipoti (contando la compianta Phoebe)? La sua improvvisa ingerenza nelle dinamiche amorose del figlio sembra inspiegabile, soprattutto se si considera il suo passato e il suo coinvolgimento emotivo con Taylor. Si potrebbe quasi sospettare che abbia sviluppato un gusto per l’intromissione, forse inaspettatamente “divertito” dalle precedenti intromissioni di Brooke e Ridge nella sua personale crisi di disfunzione erettile.
È ovvio che, in un dramma diurno, i personaggi non possano imparare da tutti i loro errori, altrimenti la narrazione si svuoterebbe del suo elemento conflittuale. Tuttavia, sarebbe auspicabile assistere a una progressione narrativa più credibile, in cui i passi indietro siano singoli e ponderati, piuttosto che repentine e massicce regressioni che minano la credibilità e il rispetto per alcuni personaggi chiave come Taylor. Il trattamento riservato a Taylor non solo la sminuisce come individuo, ma rende anche difficile per il pubblico investire emotivamente nel suo percorso e sperare in un suo futuro finalmente libero dalla tossicità di questo triangolo amoroso perpetuo. La speranza è che, in futuro, gli sceneggiatori decidano di onorare la