L’attenzione delle ultime puntate della serie tv turca di Canale 5 si è concentrata sul rapimento di Can e anche oggi le cose procederanno in tale direzione. Chi è stato davvero ad organizzare il rapimento e perché? La perfida Yesim ha agito da sola o c’è qualcuno da cui sta prendendo ordini in cambio di soldi? Le anticipazioni della puntata di oggi di Tradimento, giovedì 24 aprile, svelano che si scoprirà proprio questo: Yesim non ha agito da sola ma per conto di qualcun altro. Quest’ultimo, con grande sorpresa di tutti, potrebbe essere la signora Mualla, la madre di Behram, anche se ancora c’è molto da scoprire. Nel mini episodio di oggi a scoprire però la presunta colpevolezza di Mualla sarà Kahraman nel momento in cui la povera Oylum si fionderà a casa della suocera sperando di trovare il bambino.
Le anticipazioni della puntata di oggi di Tradimento
Quando Oylum, nella mini puntata della serie tv turca di Canale 5 in onda oggi pomeriggio, in maniera disperata uscirà dall’ospedale per cercare suo figlio la ricerca principale si concentrerà sulla suocera. La ragazza infatti si convincerà che a rapire Can sia stata Mualla per vendicarsi del fatto che lei non è la nuora che lei vorrebbe. In primis perché non è davvero innamorata di Behram e poi perché non si sta comportando come una vera moglie secondi i canoni di Mualla. Quando però la figlia di Guzide arriverà a casa della suocera scoprirà subito che il bambino non è lì. A casa di Mualla, invece, ci sarà Kahraman, il nipote proprio di Mualla, che a sua volta grazie a delle indagini fatte per conto suo, scoprirà che dietro il rapimento del bambino c’è Mualla.
Tutto quello che succederà nella nuova puntata
Proseguendo con le anticipazioni della prossima puntata di Tradimento trasmessa tra poche ore ci sarà spazio anche per Tolga e Oltan: padre e figlio usciranno dall’ospedale. Qui a chiamare Tolga sarà Selin ma il marito le mentirà su dove si trova dicendole che è ancora ad Ankara. Infine si parlerà di Zelis che si intrufolerà in ospedale da Behram con l’intenzione di ucciderlo ma alla fine non ci riuscirà.